Presentata questa mattina la settima edizione del programma Coding Girls, ideato dalla Fondazione Mondo Digitale per sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia e per incentivare la partecipazione delle giovani donne al mercato del lavoro. L’alleanza collaborativa “ibrida” coinvolge Missione Diplomatica USA in Italia, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Compagnia di San Paolo, Microsoft, Eni e una rete di 32 partner accademici. Protagoniste 15.000 studentesse in 24 città. Coding Girls diventa un modello scalabile e replicabile sui territori con originali sperimentazioni a Torino, Milano e Napoli.
A dieci anni dalla legge Golfo-Mosca sulle quote rosa le donne nei cda delle società quotate in borsa sono passate dal 7,4% al 36,4%, ma senza produrre un impatto diretto sul management (presidenti donna 10,7% e 6,3% ad) e cambiamenti profondi nel sistema economico e sociale. La conciliazione dei tempi di vita è ancora una forte criticità, mentre la qualità del lavoro femminile peggiora con il perdurare della crisi. Secondo la società di consulenza McKinsey i posti di lavoro ricoperti dalle donne sono 1,8 volte più vulnerabili all’emergenza sanitaria in corso rispetto a quelli degli uomini, un gender gap che potrebbe ridurre la crescita del pil globale di oltre mille miliardi di dollari nel 2030. Occorre potenziare la presenza delle donne nei settori scientifici e tecnologici caratterizzati da carenze di competenze, superando stereotipi e pregiudizi che condizionano anche le nuove generazioni.
Per incentivare la partecipazione (e la permanenza) delle donne nel mercato del lavoro e sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia, è stata presentata questa mattina la settima edizione di Coding Girls, storicamente promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e Missione Diplomatica USA in Italia in collaborazione con Microsoft, e ora supportata anche da Eni, Compagnia di San Paolo e Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.
Attraverso un’alleanza educativa tra 100 classi delle scuole secondarie di secondo grado e 32 partner accademici, il programma raggiunge nell’anno scolastico in corso 15.000 studentesse di 24 città diffondendosi in tutte regioni. L’obiettivo principale è sensibilizzare le giovani donne sull’importanza del loro contributo per la crescita economica e sostenibile del paese. Non solo allenamenti e competizioni di coding tra le scuole, il programma prevede anche sessioni di orientamento con tutor universitari e incontri motivazionali con role model. Come Agnese Pini, Vittoria Colizza ed Enrica Arena, che hanno inaugurato la conferenza di questa mattina con il racconto delle loro storie di successo “fuori quota”.
Grazie alla sua capacità di crescere anno dopo anno e di fare rete, oggi Coding Girls è un modello di formazione, sensibilizzazione e orientamento delle giovani donne accreditato sui territori e sostenuto da una grande alleanza composta di soggetti pubblici e privati. Dal programma nazionale si sono sviluppate originali declinazioni a livello locale: è il caso di Compagnia di San Paolo che a Torino ha avviato una sperimentazione triennale con 600 studentesse di 10 scuole per valutare l’impatto del programma su competenze e percorsi educativi e professionali; già nel primo anno l’analisi condotta su un campione ha documentato nei partecipanti un miglioramento auto percepito nelle competenze informatiche, un’aumentata consapevolezza delle proprie potenzialità nell’ambito della programmazione e una maggiore propensione a prendere in considerazione una futura carriera universitaria e lavorativa nell’ambito Stem. A Milano il progetto “Code & Frame” con Eni prevede un percorso formativo per appassionare 250 studentesse alla cultura scientifica con un focus sulla tecnologia come strumento chiave per rispondere alle sfide ambientali del nostro tempo. Nuovo partner della settima edizione di Coding Girls l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi con un intervento mirato sulla città di Napoli.
- Thomas Smitham, vice ambasciatore degli Stati Uniti
“Negli Stati Uniti l’innovazione è da sempre un fattore chiave per la crescita economica, ma l’equazione innovazione-tecnologie richiede competenze specialistiche. Coding Girls apre nuove, entusiasmanti prospettive in settori in cui le donne sono tradizionalmente meno presenti, offrendo loro un’occasione unica di affacciarsi al futuro con una maggiore consapevolezza e un expertise di alto livello. Non esiste orizzonte che non si possa spostare in avanti, puntando su impegno e creatività”.
- Dewi van de Weerd, vice ambasciatrice Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi
“I Paesi Bassi perseguono un’ambiziosa strategia digitale. Una strategia inclusiva, che da anni mira ad avvicinare le giovani donne al mondo della scienza e della tecnologia. Coding Girls ci permette di scambiare le buone pratiche di due operatori, dall’Italia e dai Paesi Bassi, che hanno un’esperienza pluriennale in questo campo. Sono certa che la sinergia tra i due partner sarà d’ispirazione per le studentesse e i ragazzi di Napoli.”
- Giulia Fiore, HR Development Methodologies and Processes and Diversity & Inclusion Initiatives, Eni
“Le iniziative a sostegno delle giovani generazioni, come quella di Coding Girls, rientrano nell’impegno di sviluppo sostenibile di Eni, un’azienda per la quale il valore del contributo individuale e collettivo, della conoscenza e dell’innovazione, sono le strade per crescere vivendo la parità, perché la competenza non ha genere e non conosce diversità”.
- Barbara Cominelli, COO, Marketing and Operations Director, Microsoft Italia
“In Italia il tasso di occupazione di femminile rimane tra i più bassi in Europa. Nel nostro Paese infatti le donne lavoratrici sono il 50%, contro una media europea del 70%. Non si tratta solo di una questione di pari opportunità e di riconoscimento del talento, ma, in un momento storico così complesso come quello attuale, è anche una questione di crescita economica. Una maggiore occupazione femminile porterebbe a un incremento del PIL, con vantaggi per tutti noi. La rivoluzione digitale, accelerata dall’emergenza sanitaria e motore della crescita, sta cambiando profondamente il mondo del lavoro che richiede un numero sempre più alto di professionisti con competenze STEM. È quindi necessario un cambio di passo, affinché le ragazze si sentano libere di superare gli stereotipi di genere e intraprendano percorsi scolastici e carriere professionali in quei settori dove le opportunità sono maggiori. Iniziative come Coding Girls, che come Microsoft sosteniamo da anni, sono indispensabili per aiutare le ragazze a comprendere che una carriera in ambito scientifico è alla loro portata e che grazie a questo possono dare un contributo importantissimo alla crescita del proprio Paese. Coding Girls è collegato al nostro programma di formazione Ambizione Italia #DigitalRestart, un piano di investimenti per sostenere la crescita del Paese che prevede anche corsi di formazione per offrire competenze digitali a studenti e professionisti già affermati”.
- Francesco Profumo, presidente Fondazione Compagnia di San Paolo
“Sostenendo il progetto “Coding Girls” della Fondazione Mondo Digitale, la Compagnia intende sottolineare quanto la mescolanza di genere sia un valore per tutta la società e l’avvicinamento delle giovani generazioni femminili a professioni scientifiche e tecnologiche possa stimolare la crescita dell’intero sistema economico. “Coding girls”, attivato già nell’anno scolastico 2019/2020 ha visto coinvolte 600 studentesse sul territorio della città metropolitana di Torino e, nonostante le difficoltà del periodo, ha dimostrato di ottenere dei risultati in termini di miglioramento non solo delle competenze tecnologiche e digitali delle ragazze coinvolte, ma anche della percezione delle loro capacità. Un valore del progetto, che consentirà di rafforzare i risultati del primo anno, è dovuto anche alla capacità della Fondazione Mondo Digitale di coinvolgere gli Atenei del territorio e altre realtà che sul territorio si occupano della promozione delle STEM nei percorsi di studio e di carriera nelle giovani generazioni femminili. Coding Girls è un progetto che la Fondazione sostiene nell’ambito della missione “Creare Partecipazione Attiva” dell’obiettivo Cultura convinta che il sapere scientifico sia parte essenziale dell’esperienza culturale in considerazione del suo valore nel processo di formazione di una cittadinanza partecipe e consapevole”.
- Mirta Michilli, cofondatrice Associazione Coding Girls e direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale
“Siamo sempre più convinti che la strategia vincente per accelerare il raggiungimento della parità di genere sia la scuola, come presidio efficace contro ogni forma di disuguaglianza. Aiutiamo le nuove generazioni a liberarsi da luoghi comuni e stereotipi per progettare in libertà il loro futuro. Con percorsi di formazione esperienziale e trasformativa e il confronto costante con modelli positivi le ragazze acquisiscono consapevolezza delle loro potenzialità. Intorno a Coding Girls stiamo creando un’originale alleanza costruita su una forte visione comune e la convinzione che serva con urgenza una leadership distribuita al femminile per far crescere il paese. Una vera e propria rivoluzione gentile e inclusiva”.
La cartella stampa
- Nota per la stampa
- Agenda
- Associazione Coding Girls
- Scheda del progetto Coding Girls
- Atenei, regioni, città
- Scheda progetto CO.ME
- Scheda progetto Coding Girls a Torino
- Scheda dati su divario di genere