Shirley de Wit lavora al centro di esperti VHTO per la diversità di genere nelle STEM. È motivata a contribuire alla missione di VHTO: colmare il divario di genere nello STEM aumentando la partecipazione di donne e ragazze in questi campi. Con il suo background in informatica, Shirley è principalmente interessata a rendere la tecnologia accessibile a tutti. Oltre a lavorare ai progetti presso VHTO, Shirley sta ultimando la sua ricerca di dottorato su genere e programmazione presso l’Università di Leiden.
Martedì scorso Shirley è intervenuta alla sessione formativa dI Coding Girls per condividere la sua esperienza con le studentesse [vedi la notizia Coding Girls a Napoli]. Condividiamo un frammento del suo pensiero in occasione della Giornata Internazionale per le donne e le ragazze nella scienza (11 febbraio).
Per me la programmazione non è solo un’abilità per i programmatori. L’informatica ha un grande impatto sulla nostra vita quotidiana e sempre più spesso le notizie riguardano aspetti tecnologici. Dovremmo essere tutti in grado di capire cosa sta succedendo intorno a noi per partecipare a questa società digitale. Sfortunatamente, il nostro ambiente (scuole, genitori ma anche media) non stimola tutti i bambini allo stesso modo a esplorare i loro talenti e interessi di programmazione che a loro volta contribuiscono al divario di genere. Rompendo gli stereotipi e responsabilizzando le ragazze nelle loro capacità di programmazione, vogliamo dare loro pari opportunità nella partecipazione alla società digitale e sviluppare l’interesse per le STEM.