Coding? Fino al terzo anno liceo non sapevo cosa fosse. Il pc era solo Facebook.
Frequentavo il liceo scientifico Peano di Monterotondo e la docente, come percorso di Alternanza scuola-lavoro, ci ha proposto l’esperienza di Coding Girls. Ero piuttosto diffidente perché per me, a quei tempi, il pc era solo Facebook! Mi sono fidata della prof e da lì è cominciato tutto.
Oggi frequento una facoltà un po’ insolita, Bioinformatica alla Sapienza di Roma, un indirizzo di frontiera. Tutto il percorso è in inglese. Grazie a Coding Girls ho messo insieme la passione per la biologia con la tecnologia. In famiglia sono rimasti molto stupiti, anche perché è una scelta molto impegnativa. Ma io sono davvero convinta di diventare una “bioinformatica”.
Ho un bellissimo ricordo dei Cafè letterari organizzati a scuola, che coinvolgevano grandi e piccoli. Siamo diventati infatti un Coding Girls Hub. Ci allenavamo tra noi, con le compagne di classe sulla piattaforma Scratch, per insegnare alle coetanee e alle ragazze più giovani. Le bambine della scuola primaria erano straordinarie per la quantità delle domande che ci facevano. Molto più curiose delle grandi e delle adulte.
Un ricordo divertente? I ragazzi che “rosicavano” perché volevano partecipare anche loro… Ovviamente li abbiamo accettati! Non potevamo creare gender gap al contrario!