L’arte del problem solving in questo contesto rappresenta una skill cruciale per fare carriera ma anche semplicemente per districarsi in una società sempre più smart come quella moderna.

Sono una giovane donna di 26 anni, da sempre appassionata di informatica: amo gli algoritmi ma ancor di più codificarli e ottimizzarli, amo trovare delle soluzioni automatizzate ai problemi, amo la logica e l’intelligenza artificiale in generale.

La mia naturale propensione verso questa disciplina è stata alimentata anno dopo anno dai validi mentori incontrati lungo il percorso di studi. Tutto iniziò fra i banchi di scuola dell’Istituto Tecnico Commerciale indirizzo Programmazione: lì una professoressa ha saputo coinvolgermi facendomi appassionare alla sua materia così tanto da invogliarmi a proseguire gli studi universitari in questo campo. Presso l’Università della Calabria, dapprima ho conseguito una laurea triennale in Informatica nel 2017, successivamente mi sono specializzata in Intelligenza Artificiale e Games nel 2019. Durante tutto il percorso universitario ho avuto modo di incontrare diverse figure accademiche di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale. L’idea di poter studiare e fare ricerca a stretto contatto con loro ha fatto sì che io mi iscrivessi al corso di dottorato in Matematica e Informatica. Attualmente, frequento il secondo anno di dottorato e le mie tematiche di ricerca sono: rappresentazione della conoscenza e ragionamento, programmazione logica, basi di dati deduttive, sistemi dichiarativi per il ragionamento su flussi di dati e molte altre.

Partecipando al progetto Coding Girls come tutor spero di riuscire a mostrare a tutte le ragazze (ma anche ai ragazzi) quanto bella, creativa, utile, emozionante e ispirante possa essere l’informatica. Saper applicare l’arte del problem solving in questo contesto rappresenta una skill cruciale per fare carriera ma anche semplicemente per districarsi in una società sempre più smart come quella moderna.