Per me l’informatica è una sfida, ma non una sfida che ti stanca, ma una che ti fa crescere ad ogni passo, che ti permette di evolvere, che ti dona un nuovo modo di pensare.
Ho sempre adorato la tecnologia: sin da piccola ero affascinata dal fatto che la mente umana, dal nulla, avesse concepito un mondo tutto nuovo. Tuttavia, non ho mai pensato che potesse diventare il mio futuro probabilmente perché se da un lato sono sempre stata affascinata da questo mondo, dall’altro ne sono sempre stata spaventata: l’ho sempre visto come un colosso di cui non era possibile stimare le dimensioni, come una montagna impossibile da scalare, come un obiettivo impossibile da raggiungere. È per questo che inizialmente decisi di concentrare i miei studi sul campo umanistico, campo che mi è sempre piaciuto, ma non è mai riuscito ad appassionarmi completamente. La svolta ci fu quando all’ultimo anno di liceo seguii l’orientamento del Corso di Studi di Informatica all’Università degli Studi di Salerno: fu in quel momento che iniziai a guardare l’informatica con occhi diversi. L’informatica non è una disciplina per pochi, per coloro che sono stati dotati di un’intelligenza “superiore”; l’informatica non è una dimensione completamente distinta dalla nostra, è qualcosa di molto più puro. L’Informatica è fatta di quella logica che muove l’universo, non è un mondo separato, ma anzi è così connesso al nostro tanto che a volte non ne sono neanche chiari i confini. Per me l’informatica è una sfida, ma non una sfida che ti stanca, ma una che ti fa crescere ad ogni passo, che ti permette di evolvere, che ti dona un nuovo modo di pensare. Ora che sono al terzo anno del Corso di Laurea in Informatica posso affermare con sicurezza che questo è il mio mondo, la mia strada, al punto che credo che l’Università sia diventata una sorta di seconda casa per me. Essere formatrice è un compito per me molto importante. Non so se riuscirò ad inspirare qualcuno, essendo solo all’inizio del mio percorso, ma vorrei almeno aiutare qualcuno a trovare la propria strada, anche se questa non fosse collegata all’informatica.