Via del Quadraro 102, 00174 Roma, Italia
+39 06 42014109
+ 39 06 42000442

Ultima tappa del tour di Coding Girls: a Catania vince il team “Curao”

A Catania, giunge al termine la staffetta formativa di Coding Girls, promossa da Fondazione Mondo Digitale e Missione diplomatica USA in Italia in collaborazione con Microsoft con lo scopo di combattere gli stereotipi di genere in campo scientifico e tecnologico e avvicinare le ragazze alle STEAM.

Sette le città coinvolte in questo tuor nazionale (Milano, Torino, Trieste, Roma, Napoli, Salerno, Catania) e centinaia le ragazze che, dopo essere state allenate al coding, hanno partecipato agli hackathon di Coding Girls all’interno di prestigiose Università italiane.

Oggi, nella splendida cornice del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Catania, le studentesse (più di 100) sono state accolte da Giovanni Gallo, direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica, Università degli Studi di Catania e Maria Eloisa Castagna, Technology Development Staff Engineer, Member of Technical Staff, STMicroelectronics. Il primo ha puntato l’attenzione sulla necessità di guidare le giovani donne verso corsi di studio e settori professionali scientifici. Il mondo femminile gode, infatti, di un potenziale pari a quello maschile, che non deve essere sottovalutato e che può trasformarsi in risorsa per la nostra società. La seconda si è, invece, fatta portavoce della presenza femminile all’interno dei contesti aziendali. In quest’ultimi casi le donne mostrano di possedere preziose abilità e competenze, che le portano a essere di vitale importanza per i contesti in cui operano.

Quest’avventura, partita da Milano il 6 novembre scorso, ha permesso di distruggere i pregiudizi e di aprire nuovi orizzonti; ha tirato fuori talenti che, all’interno delle mura scolastiche, tendono a rimanere nascosti; ha ispirato tante ragazze; ha permesso di raccogliere le testimonianze di tutte quelle studentesse che hanno deciso di intraprendere studi e carriere scientifiche, o che sono semplicemente intenzionate ad approfondire coding e linguaggi informatici.

In occasione del lancio del tema dell’hackathon dell’ultima tappa, la super coach americana Emily Thomfode (Code Educator and Science Technology Engineering Art and Mathematics Specialist) ha scelto la parola “Thanks”, mostrando, in questo modo, tutta la propria gratitudine nei confronti delle scuole che hanno accettato la sfida aderendo al progetto, delle Università, della Fondazione Mondo Ditale, dell’Ambasciata Americana in Italia e di tutti/e coloro che hanno scelto di abbracciare questa iniziativa.

A premiare le studentesse (provenienti dalle scuole secondarie di secondo grado Galilei, Marconi, Mangano, Principe Umberto, Archimede) sono stati Filippo Stanco, presidente del Corso di Laurea in Informatica, Università degli Studi di Catania e Daniela Averna, presidente regionale ADI.

Ecco i team vincitori:

1° team classificato: “Curao”, composto da due ragazze dell’ISS Galilei

  • Elisa Ruggiero, 17 anni
  • Marianna Aiello, 16 anni

Il progetto: Le ideatrici del progetto sostengono di essere GRATE nei confronti di tutte quelle iniziative che mirano alla parità di genere ma, allo stesso tempo, vorrebbero non esserlo poiché considerano la parità un diritto imprescindibile. A tal proposito hanno deciso di realizzare due giochi a partire da due tematiche di carattere scientifico: la chimica e l’astronomia (le materie preferite delle vincitrici).

2° team classificato: “TOKYO GHOUL”, composto da due ragazze dell’ISS Marconi

  • Elvira Finocchiaro, 19 anni
  • Soheila Russo, 18 anni

Il progetto: Storia di una ragazza malata di cuore, che riesce a riappropriarsi della propria salute fisica attraverso un trapianto di organi. Alla luce dell’esperienza vissuta, la protagonista dimostra di essere GRATA nei confronti di chi le ha salvato la vita. L’invito finale, lanciato dal team, è quello di mostrarsi favorevoli alla donazione degli organi.

3° team classificato: “The fantastic 4”, composto da ragazze e ragazzi dell’IIS Principe Umberto di Savoia:

  • Rossella Amore, 16 anni
  • Marco Scalia, 17 anni
  • Ylenia Milici, 16 anni
  • Gabriele Mancani, 17 anni

Il progetto: Storia di una ragazza infelice che, attraverso l’incoraggiamento e il supporto della propria famiglia, riesce a ritrovare la felicità. Per tutto questo è GRATA ai suoi familiari.

Qui la gallery dei progetti.

 

 

 

Leave a reply