Ho da sempre voluto fare ricerca nella mia vita e l’ho capito chiaramente durante la mia prima esperienza nei laboratori di elettronica applicata dell’Università la Sapienza di Roma. Durante questa esperienza ho progettato e costruito dei fotorivelatori per applicazioni biomediche.
Dopo essermi laureato in Ingegneria Biomedica, ho iniziato un dottorato di ricerca in bioingegneria con l’obiettivo di sviluppare nuove metodologie per l’analisi dei biosegnali. Gran parte della mia attività si è focalizzata allo studio della connettività cerebrale, ovvero la complessa rete di connessioni che permette il trasporto dell’informazione tra le aree del cervello. Attualmente sono assegnista di ricerca presso il dipartimento di fisica dell’università di Palermo. All’interno di un progetto finanziato dal ministero dell’istruzione mi occupo dello studio di sistemi complessi come il cervello umano ed i mercati finanziari in particolari condizioni di shock come l’epilessia e le crisi dei mercati mondiali.
A questo scopo lo studio di diversi linguaggi di programmazione si è rivelato essenziale per le mie ricerche. Infatti, attraverso questi è possibile per esempio, simulare il sistema di connessioni tra neuroni alla base del funzionamento del cervello umano. Inoltre, grazie alle attività di supporto agli studenti che ho svolto finora ho capito come il coding possa talvolta accelerare e semplificare la fase di apprendimento anche di argomenti estremamente “complicati” a livello teorico.
Durante tutto il mio percorso fino ad oggi, il mio PC ha rappresentato il mio “laboratorio” a dimostrazione che anche la ricerca si sta evolvendo e continuerà ad evolversi assieme ai nuovi linguaggi di programmazione e alle nuove tecnologie hardware.