“Il Comune di Trieste è attivo e al passo coi tempi su diversi fronti. Nonostante ciò, è necessario constatare che siamo ancora un po’ indietro per quanto riguarda la partecipzione del genere femminile all’interno dei settori tecnici e scientifici. Questa iniziativa (l’hackathon di Coding Girls, ndr.) getta le basi per poter far sì che le ragazze si cimentino in questi campi.”
Così esordisce Barbara Borsi, Presidente del Comitato Unico di Garanzia del Comune di Trieste, quando le chiediamo cosa ne pensa dell’hackathon triestino di Coding Girls.
Il suo è un parere che arriva direttamente dal cuore della città e che guarda all’hackathon anche alla luce di un dato ben preciso: quello che riguarda la scarsa presenza delle donne nei settori STEAM.
In relazione al futuro mostra, poi, la volontà di aprire il Comune di Trieste a nuovi o già noti soggetti formativi, con lo scopo di dare a giovani universitari/universitarie e a ragazzi/ragazze in alternanza scuola-lavoro la possibilità di prendere parte a progetti che vertono su tematiche scientifico-digitali.